venerdì 9 novembre 2007

Rischi del mestiere...




Molti pensano che il mestiere dell'architetto e del designer non sia geeticamente intriso di rischio e pericolo.
E hanno torto!
Cioè intendiamoci, nonesiste un solo modo di esercitare questa straordinaria professione e se si intreprendono strade e percorsi "inusuali" i rischi sono sempre in agguato.
Porto ancora sulla fronte una cicatrice rimediata per una ustione provocata da un filo in nichel titanio sui centoepassa gradi in laboratorio per una mia "sbadataggine"... dunque so bene di cosa parlo!
La mia collaborazione con il CNR-IENI di Lecco e con l'amico fisico Stefano Besseghini parte da origini lontane nel tempo.
Sono sempre stato convinto che anche solo l'osservazione di "logiche" estranee a quelle di progettazione e disegno cui siamo abituati sviluppino stimoli creativi assolutamente inusuali.
Frequentare il laboratorio del CNR per seguire lo sviluppo di progetti come la lampoada V/a.g.r.a, o del progetto SpideR è una esperienza incredibile. Il crossover di competenze ma soprattutto di "approccio" con ricercatori che lavorano in campi diversissimi come il biomedicale, microingnegneristico o energetico provoca un cambiamento radicale nelle proprie convinzioni. E' come se si aprissero "spazi" dai quali attingere risorse per idee assolutamente impensabili. E' come se un giorno, il direttore della TNT scoprisse che esiste la possibilità di teletrasportare gli oggetti.
Beh, persino cui il capitano James Tiberius Kirk potrebbe stupirsi delle impicazioni di una simile applicazione!
Con questo non intendo dire che la ricerca necessariamente "ispiri" creatività. Non capita sempre. Ma a volte ci sono idee, embrioni di idee che trovano una "possibilità" fuori dal contesto in cui sono nate.
Attualmente con il CNR stiamo lavorando ad alcune delle cose che vedrete (forse, nel campo della ricerca certezze non ce ne sono, è scienza questa!) al prossimo Fuorisalone.
Ma forse anche prima dipende dalla cottura...

nell'immagine un forno di caratterizzazione per metalli SMA nel laboratorio del CNR-IENI di Lecco

rO.

1 commento:

Stefano Besseghini ha detto...

ehhh......forse anche meno!
SB